Comunicato Stampa | Non chiudiamo i cinema e i teatri

Siamo davvero dispiaciuti e preoccupati per il nuovo dpcm che impone la chiusura di cinema e teatri.

Abbiamo organizzato la prima edizione delle Giornate di Cinema Queer in totale sicurezza. Lo abbiamo fatto come molti altri festival e realtà cinematografiche.

Ci piacerebbe che si tenesse conto di queste esperienze prima di deliberare chiusure generalizzate delle sale che, da studi di settore, risultano a bassissimo rischio di diffusione del contagio. 

Confidiamo dunque che il Governo e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo siano ancora più vicini in questo momento storico e si spera di immaginare un confronto per la ripartenza di tutte le realtà.

I numeri della prima edizione delle giornate di cinema queer

La prima edizione dei Giornate di Cinema Queer, si è appena conclusa con ottimi risultati. La manifestazione è stata organizzata dal Collettivo CineQueer, Zalib e Frocya. Quattro giorni di proiezioni, dibattiti, spettacoli e presentazioni all’insegna delle diversità e delle pluralità.

Nonostante la delicata situazione sanitaria attuale, il festival si è svolto nel rigoroso rispetto di tutti i protocolli di sicurezza e la risposta del pubblico è stata calorosa: circa 1000 presenze e il tutto esaurito per la maggior parte degli eventi, molti dei quali svolti all’aperto. Soddisfatti anche per l’età media dei partecipanti che si aggira tra i 25 e i 35 anni.

Tanti gli ospiti presenti quest’anno tra cui: Monica Cirinnà, Alessandro Zan, Chiara Rapaccini con suoi Amori Sfigati, Chiara Sfregola, Brando Pacitto, Eleonora de Luca e Liliana Fiorelli.

I corti vincitori sono As hard as you can di Mathieu Morel e Queer Bomb di Renan de Cillo. Leggi qui le motivazioni.

I numeri

27 proiezioni di cui 3 anteprime nazionali

15 eventi

24 ospiti

1000 ingressi

Social

Sito web > 2500 utenti unici con picchi fino a 3500 utenti | Oltre 4200 visualizzazioni di pagine interne

Facebook > Copertura 30 mila utenti | Interazioni 10 mila utenti

Instagram > Copertura 7000 utenti | Interazioni 25mila utenti

Copertura mediatica

15 articoli su stampa nazionale

“As hard as you can” di Mathieu Morel vince il “Premio Miglior Corto”

As hard as you can di Mathieu Morel si è aggiudicato il “Premio Miglior Corto” alla prima edizione delle Giornate di Cinema Queer.

Il “Premio Miglior Corto” è stato assegnato dalla Giuria 2020 composta da Ilaria de Pascalis, Arianna Mattioli, Fabiomassimo Lozzi, Diletta Bellotti e Laura de Dilectis.

La motivazione

Abbiamo voluto premiare questo cortometraggio per l’audace stile cinematografico che contamina diversi linguaggi e semantiche audiovisive, dal porno al manga giapponese agli intermezzi pubblicitari vintage, mettendoli al servizio di una storia dolorosa che mette in scena una delle problematiche più attuali e in profondità che agiscono la nostra comunità: l’interiorizzazione dell’omofobia patriarcale e i suoi effetti devastanti. In questo senso As hard as you can può essere definito il film più audacemente queer di questa prima edizione. 

Titolo originale Aussi Fort que Tu Peux | Paese Francia | Produzione Chaz Production

La Giuria Queer Days, inoltre, ha deciso di assegnare una menzione speciale al corto Queer Bomb di Renan de Cillo.

La motivazione

Il documentario ci racconta di Alex, assassinato dal padre all’età di 8 anni perchè effeminato, delicato, perchè adora ascoltare il rumore delle scarpe col tacco della madre che gira per casa, perchè non è uomo ma bicha, faggot, frocio. Le immagini di Queer Bomb ci fanno arrivare tutta la speranza, la libertà, la gioia e l’amore che caratterizzano un bambino ma anche la dicotomia fra la dolcezza e la crudeltà dell’atto di un padre ed il dolore nel sapere di un bambino che viene menato fino alla morte perchè non cammina e combatte come un uomo. 

Renan de Cillo, citando la Dichiarazione dei diritti del fanciullo approvata dall’ONU il 20 novembre 1959, ci ricorda che un bambino è intoccabile. Ma ancora nel 2020 dobbiamo lottare affinchè questi diritti siano grantiti, perchè il maltrattamento minorile esiste e deve essere raccontato, denunciato. Come afferma il regista, questo film e la nostra lotta è una barricata.

Titolo originale Bicha-Bomba | Paese Brasile | Produzione indipendente

Comunicazione sul programma di sabato 10 ottobre

La direzione del festival annuncia alcuni cambiamenti alla programmazione di sabato 10 ottobre 2020 dei Queer Days – Giornate di cinema e cultura queer.

Le proiezioni dei cortometraggi si svolgeranno alle 19 anziché alle 22 come precedentemente comunicato nel programma. Alle 22 ci sarà un dj set a cura di Zalib.

Rimangono sempre allo stesso orario l’evento di Cristina Prenestina che leggerà favole ai bambini e alle bambine, la presentazione del libro Amori Sfigati di Chiara Rapaccini e il concerto delle No Choice.

L’iniziativa si svolge a Roma a Via della penitenza 35 (zona Trastevere).

Modalità di accesso al festival

Per poter accedere ai Queer Days – Giornate di Cinema e Cultura Queer bisognerà rispettare le seguenti norme:

  • Bisogna prenotarsi al seguente link e aspettare l’email di risposta;
  • Bisogna utilizzare le mascherine;
  • I/Le congiunt* possono occupare posti a sedere vicini;
  • I posti a sedere devono essere occupati solo nel rispetto del distanziamento sociale;
  • All’ingresso verrà misurata la temperatura a tutti gli spettatori e le spettatrici;
  • All’interno del locale sono previsti percorsi di entrata e di uscita che garantiscano il distanziamento fra non congiunt* e evitino assembramenti in coda.

Durante i giorni del festival ci sarà un monitoraggio continuo da parte del nostro staff per verificare se le misure di sicurezza vengano rispettate.

I titoli della prima edizione

Annunciamo i 26 titoli che compongono la selezione della prima edizione dei Queer Days – Giornate di Cinema e Cultura Queer che si terrà dall’8 all’11 ottobre 2020. La selezione è stata curata da Daniele Pulcini Ambrosini con la collaborazione di Matteo Giampetruzzi.

cortometraggi in concorso

Aussi fort que tu peux / As Hard as You Can di Mathieu Morel (Francia, 26′)

Beauty Boys di Florent Gouëlou (Francia, 17′)

Birds of a feather di Dann Parry (Regno Unito, 5′)

De Ávila a Monserrate / From Ávila to Monserrate di David Leonardo Alarcón Barrios (Colombia, 14′)

Dans ces rues / These streets will never look the same di Léonard Vuilleumier (Svizzera, 23′)

Discreet di David Chausse e Simon Frenay (Francia, 6′)

Dix Pix di Steven Fraser (Regno Unito, 4′)

Dreaming like Louis (Rever comme lui) di Valentin Merz (Svizzera, 19′)

Ext. Toronto. Night di Rob Salerno (Canada, 8′)

Face à face dans la nuit / Face to face in the night di Loïc Hobi (Svizzera /Francia, 7′)

Foundation di James Elinski (Stati Uniti, 10′)

Hyped di Alkis Papastathopoulos (Grecia, 13′)

Is your teen a homosexual? di Tamara Scherbak (Canada, 6′)

L’homme jetée di Loïc Hobi (Svizzera / Francia, 19′)

Queer-bomb di Renan de Cillo (Brasile, 8′)

Raspberry di Anastasija Lazarova Pilling (Macedonia del Nord, 13′)

Ruines / Ruins di Benoît Duvette (Francia, 14′)

See my Ghost Passing Away di Yann Pichot (Francia, 11′)

Stuart di Andrew Blogg (Australia, 9′)

Summertime mon amour di Stefano Colucci (Italia, 5′)

The First Conversation Between Frank and I di Ohm Phanphiroj (Tailandia, 13′)

The people smuggler di Amir Reza Jalalian (Iran, 20′)

Treacle di Rosie Westhoff (Regno Unito / Stati Uniti, 18′)

Turn it around di Niels Bourgonje (Paesi Bassi, 9′)

cortometraggi fuori concorso

Butterflies in Berlin di Monica Manganelli (Italia / Germania, 29′)

Le coup des larmes / The tears’ thing di Clémence Poésy (Francia, 25′)

Il programma del festival della prima edizione

Dalla collaborazione di Collettivo CineQueer, Zalib e Frocya, nascono i Queer days – Giornate di Cinema e Cultura Queer, quattro giornate di festival multidisciplinare per esplorare la produzione artistica e cinematografica queer della città.

La necessità di questo festival nasce come reazione ai mesi appena passati, durante i quali non è stato possibile scendere in piazza con il pride, difficilissimo reperire gli ormoni per le persone trans, impossibile evadere da situazioni di violenza domestica.

Per affrontare un autunno di incertezze, impugniamo come stendardo contro le avversità il pavone albino dalla coda multicolore. Un percorso che si snoderà tra cortometraggi internazionali, talk, spettacoli teatrali, musica dal vivo, mostre, per raccontare la scena queer romana tra personalità
emergenti e figure di spicco.

La madrina del festival Cristina Prenestina, drag queen da sempre attiva sia sul palcoscenico che nel sociale, ci guiderà in questa irriverente battaglia.

Per poter accedere ad ogni evento bisognerà prenotarsi al seguente link.

Giovedì 8 ottobre

19:00 – 20.00 “Che genere di legge?” con Monica Cirinnà e Alessandro Zan. Modera Cristina Prenestina.

20:00 – 22.00 Proiezione speciale di “Giorgio” di Arianna Mattioli e proiezione dei cortometraggi in concorso.

21:00 – 00:00 Festa di apertura – Dj set Poppe Party

Venerdì 9 ottobre

18:00 – 19:00 “Portrait of a queer kid” con Eleonora De Luca, Brando Pacitto e Liliana Fiorelli.

19:00 – 21:00 Proiezione dei cortometraggi in concorso.

22:00 – 02:00 Dj set Le Probleme | Entrata 10 euro

Sabato 10 ottobre

17:00 – 18:00 Cristina Prenestina legge storie per bimbe e bimbi dai 5 anni in sù.

19:00 – 21:00 Presentazione contromano di “Amori Sfigati” di Chiara Rapaccini (DeAgostini).

21:00 – 22:00 Le NO CHOICE in concerto | Entrata 10 euro

22:00 – 00:00 Proiezione dei cortometraggi in concorso.

domenica 11 ottobre

18:00 – 19:00 “Allor che all’opre femminil intenta se… devi – Per
un’educazione di genere attraverso la letteratura” con Giacomo Visconti e Fabrizio Colica.

19:00 – 20:00 Presentazione di “Signorina” di Chiara Sfregola con Guia Scognamiglio.

20:00 – 21:00 Spettacolo “Oggi voglio parlare” di Lila Esposito e Isabella Pinto | Entrata 10 euro

21:00 – 23:00 Proiezione dei cortometraggi in concorso.

La giuria della prima edizione

La direzione del festival annuncia oggi la giuria della prima edizione dei Queer Days – Giornate di cinema e cultura queer che si svolgerà dall’8 all’11 ottobre 2020 negli spazi del Centro Giovani del I municipio a Roma. La manifestazione è organizzata da Zalib, Frocya e Collettivo CineQueer.

Giuria Queer Days

Ilaria De Pascalis

Ilaria De Pascalis è professoressa associata presso il Dipartimento di Filosofia, Comunicazione e Spettacolo dell’Università degli Studi Roma Tre, dove è titolare dei corsi di Analisi del testo filmico e audiovisivo, Cinema contemporaneo e serialità televisiva e del Laboratorio di fotografia e display fotografico. Ha pubblicato saggi in riviste e libri collettanei e ha partecipato a numerosi convegni internazionali, concentrandosi sul cinema europeo in una prospettiva transnazionale, la Feminist Film Theory e i Gender Studies, i generi narrativi nel cinema e nella serialità televisiva, le narrazioni contemporanee e la globalizzazione. È stata anche docente a contratto presso La Sapienza Università di Roma e l’Università di Cassino, e assegnista di ricerca presso l’Università Roma Tre e l’Università di Bologna.

Arianna Mattioli

Arianna Mattioli è un’attrice, autrice e regista. Si laurea in Giurisprudenza con tesi sperimentale in filosofia del diritto sull’Orestea di Eschilo. Si forma presso la scuola del Teatro Verdi di Pisa. Segue il lavoro di ricerca di Emma Dante con cui studia e collabora. In teatro è stata diretta da Emma Dante, Massimiliano Farau, Luca De Bei, Giacomo Ciarrapico e Lorenzo Lavia, che firma la regia del suo ultimo lavoro di drammaturgia: “Era un fantasma” spettacolo inaugurale del festival di Todi 2020. Quest’anno esordisce nella regia cinematografica, dirigendo il film breve “GIORGIO”.

Fabiomassimo Lozzi

Fabiomassimo Lozzi è un regista e sceneggiatore. Dopo essersi formato a Londra presso la scuola di cinema fondata da membri dei Monty Python, nel 2005 ha contribuito al documentario collettivo di denuncia Nuovo Cinema Paradosso, presentato al Festival di Venezia (Giornate degli Autori). Nel 2013, il film documentario Nessuno è Perfetto!, nato dalla collaborazione col poeta Antonio Veneziani viene presentato in anteprima al Festival del Cinema LGBT di Torino, Da Sodoma a Hollywood, e è il film di apertura della quarta edizione di Divergenti, Festival Internazionale del Cinema Trans di Bologna. Il suo nuovo film documentario intitolato Corpi Liberi è al momento in post-produzione.

Diletta Bellotti

Diletta Bellotti, 24 anni, è un’attivista non-violenta che combatte per dare visibilità alle lotte dei braccianti, italiani e migranti, che vengono sfruttati nelle campagne italiane. Nel corso dei suoi studi amplia e si appassiona riguardo ai diritti LGBTQI+. Grazie al periodo trascorso nell’insediamento informale di Borgo Mezzanone, nel foggiano, per entrare in contatto con la comunità subsahariana che da un decennio si organizza politicamente amplia il suo sguardo includendo nelle sue lotte anche quella riguardante la condizione femminile.

Laura De Dilectis

Laura De Dilectis è una dottoressa in psicologia. Femminista, è attiva riguardo ai diritti di genere, in particolare violenza sulle donne, diritto all’aborto e gender gap. Di corrente Lacaniana, indaga sull’identità di genere e sulla sessualità.
Ha un magazine online di psicologia e arte (www.humanwonder.org), attraverso il quale sensibilizza riguardo a temi psicologici e sociali. Sta conseguendo un master in psicologia dell’arte e della letteratura, poiché crede fortemente nell’arte come mezzo terpeutico e di sensibilizzazione/ cambiamento della società.