Siamo davvero dispiaciuti e preoccupati per il nuovo dpcm che impone la chiusura di cinema e teatri.
Abbiamo organizzato la prima edizione delle Giornate di Cinema Queer in totale sicurezza. Lo abbiamo fatto come molti altri festival e realtà cinematografiche.
Ci piacerebbe che si tenesse conto di queste esperienze prima di deliberare chiusure generalizzate delle sale che, da studi di settore, risultano a bassissimo rischio di diffusione del contagio.
Confidiamo dunque che il Governo e il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo siano ancora più vicini in questo momento storico e si spera di immaginare un confronto per la ripartenza di tutte le realtà.