“Breve historia de un planeta verde” di Santiango Loza chiuderà la seconda edizione

Breve historia de un planeta verde di Santiango Loza sarà il film di chiusura della seconda edizione dei Queer Days – Giornate di Cinema e Cultura Queer. La manifestazione è in programma dal 7 al 10 ottobre 2021 e organizzata da Associazione CineQueer, Zalib e Frocya.

Il lungometraggio è stato presentato alla 69ª edizione del Festival del Cinema di Berlino e vincitore del Teddy Award.

Sinossi

Pedro, Tania e Daniela sono cari amici, pronti a darsi reciprocamente una mano nei momenti di maggior bisogno. Quando Tania viene a sapere della morte di sua nonna, si reca con i due amici nella casa di campagna per prendere parte al funerale, ma quando arrivano ormai è troppo tardi.
Le viene però rivelato un segreto: in cantina c’è un alieno trovato in un prato, una creatura che aveva tenuto compagnia alla nonna e che lei, come ultime volontà, voleva che fosse riportato dove è stato trovato. Questa sarà la missione dell’improbabile trio.

Santiago Loza | Note biografiache

Santiago Loza è un regista e scrittore argentino. Il suo primo lavoro è stato il corto Lara y Los Trenes (1998). Nel 2003 realizza il primo lungometraggio dal titolo Extraño. Nel 2013, il suo lungometraggio La Paz è stato presentato nella sezione Forum del Festival Internazionale del Cinema di Berlino. La sua produzione ha avuto visibilità presso i maggiori festival cinematografici di tutto il mondo.

“The world to come” aprirà la seconda edizione del Festival

Il film The world to come diretto da Mona Fastvold aprirà la seconda edizione del Festival Queer Days – Giornate di Cinema e Cultura Queer. La manifestazione svolgerà dal 7 al 10 ottobre 2021.

La pellicola è tratta dal racconto di Jim Shepard “Il mondo che verrà” (2017). Tra i protagonisti Vanessa Kirby, Katherine Waterston, Casey Affleck e Christopher Abbott.

Il lungometraggio è stato presentato in concorso alla 77ª edizione del Festival del Cinema di Venezia e vincitore del Leone Queer.

Sinossi

The World to Come è ambientato verso la metà del XIX secolo nella costa orientale americana e racconta la storia di due coppie di vicini, che si ritrovano ad affrontare disagi e isolamento.

Mona Fastvold | Nota Biografica

Mona Fatvold è una regista e attrice norvegese. Il suo film primo film è The Sleepwalker (2014) e lo presenta al Sundance Film Festival ottenendo un’ottima accoglienza da parte della critica e del pubblico. E’ la sceneggiatrice, insieme a Brady Corbet, del lungometraggio The childhood of a leader (2015).

Luca Padrini è il Presidente della Giura della seconda edizione

Sarà il regista e produttore Luca Padrini a presiedere la Giuria del Concorso della seconda edizione dei Queer Days – Giornate di Cinema e Cultura Queer. La manifestazione si svolgerà dal 30 settembre al 3 ottobre 2021. La Giuria assegnerà il Premio Miglior Cortometraggio per la sezione competitiva Queer Short.

Note Biografiche

Luca Padrini è un produttore e regista. Ha iniziato la sua carriera nel 2003 lavorando stabilmente con importanti produzioni cinematografiche come per “Miracolo a Sant’Anna” di Spike Lee e “Rome” prodotto dalla HBO.

Nel corso degli anni ha lavorato con registi come Paolo Sorrentino, Ron Howard, Cristina Comenicini e Luca Guadagnino. Inoltre ha collaborato come aiuto regia al video musicale “Turn up the Radio” della cantante Madonna.

Nel 2019 collabora nuovamente con HBO e BBC per la realizzazione dell’acclamata serie “I May Destroy You” di Michaela Coel.

Attualmente è anche membro votante dei BAFTA (British Academy of Film and Television Arts) e dei DGA (Directors Guild of America Award).

Le date della seconda edizione del festival

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La seconda edizione dei Queer Days – Giornate di Cinema e Cultura Queer si svolgerà dal 7 al 10 ottobre 2021 a Roma. Il fulcro della manifestazione è il Centro Giovani del I municipio. La novità di quest’anno è lo spazio Scena gestito dalla Regione Lazio.

Dopo il successo della prima edizione che ha registrato oltre 1000 presenze e  il tutto esaurito alla maggior parte degli eventi, tutti svolti in conformità delle norme per il contenimento del Covid-19. 

La nuova edizione sarà dedicata all’intersezionalità delle lotte. Tra i temi centrali: comunità trans, femminismi neri, universo del porno e dei sex workers.

Il presidente di Giuria sarà il produttore e regista Luca Padrini. La Giuria assegnerà il Premio Miglior Cortometraggio per la sezione Queer Short.

La manifestazione è organizzata dall’Associazione CineQueer, Zalib e Frocya.

Il cinema nella Giornata della Visibilità Transgender

Anche quest’anno si celebra la Giornata della Visibilità Transgender, una festa globale per onorare le persone transgender (e non solo le vittime).

I Queer Days – Giornate di Cinema e Cultura Queer, fin dalla sua nascita, si occupa di cinema, di narrazioni e di immaginari legati alla comunità e alle persone LGBTQI+ e, anche oggi, sottolineiamo quanto sia importante parlare di persone transgender e transessuali attraverso lo schermo.

Fortunatamente negli ultimi decenni abbiamo assistito a una maggiore rappresentazione bisogna sottolineare quanto la narrazione di certe storie di appiattita e conforme a certe logiche produttive e distributive messe all’interno di cliché familiari e rassicuranti. .

La differenza tra una persona transessuale e una persona transgender

Nel corso del tempo i media tutti hanno spesso peccato di superficialità, ignorando le differenze che intercorrono in questa realtà. Brevemente, ecco le definizioni didascaliche:

Transessuale è chi sente in modo persistente di appartenere al sesso opposto e, per questo, compie un percorso di transizione che generalmente si conclude con la riassegnazione chirurgica del sesso.

Transgender è il termine “ombrello” che comprende tutte le persone che non si riconoscono nei modelli correnti di identità e di ruolo di genere, ritenendoli troppo ristrettivi rispetto alla propria esperienza.

[Per chi volesse approfondire è disponibile qui un breve glossario.]

Il cinema e l’audiovisivo

Il cinema e l’audiovisivo hanno rappresentato spesso le persone gay e lesbiche ma meno le persone trans. La Settimana Arte, tuttavia, non è rimasta insensibile alla voce transgender: per decenni ha comunque raccontato, seppur non spesso, le vite e le storie di chi decide di intraprendere un percorso di transizione di genere..

Alcuni titoli da vedere (o rivedere)

Di seguito vorremmo suggerirvi dei titoli di film su questa delicata ma importantissima tematica, cercando di fornire lo spunto su film troppo spesso sconosciuti al grande pubblico.

The Death and Life of Marsha P. Johnson di David France

Il documentario sulla vita e la misteriosa morte della famosa attivista per i diritti LGBTQI+ Marsha P. Johnson attraverso voci e testimonianze di amici e compagni che l’hanno conosciuta.

[Disponibile su Netflix]

Una donna fantastica di Sebastian Lelio

E’ un film sulla storia di Marina e del suo grande amore Orlando. Quando lui muore all’improvviso, lei è costretta ad affrontare i pregiudizi della società in cui vive.

[Disponibile su MioCinema]

Tomboy di Céline Sciamma

Il film segue le vicende di Laure, giovane non conforme di genere, che si trasferisce in un nuovo quartiere durante le vacanze estive e sperimenta la presentazione di genere adottando il nome di Michael.

[Disponibile su Amazon Prime Video]

Disclosure di Sam Fender

Un documentario diventato immediatamente un riferimento per fare una sintesi franca e onesta della rappresentazione delle persone trans nei media e più in generale dei pregiudizi e stereotipi si nutrono gli uni degli altri. 

[Disponibile su Netflix]

Laurence Anyways di Xavier Dolan

Laurence Alia, professore di letteratura di Montreal, comunica alla compagna il proprio desiderio di intraprendere un percorso di transizione e diventare donna. Per Frédérique il colpo non è leggero, ma decide di stare accanto a chi ha sempre amato.

[Disponibile su Amazon Prime Video]

Butterflies in Berlin di Monica Magalli

Nella prima edizione dei Queer Days – Giornate di Cinema e Cultura Queer abbiamo presentato il cortometraggio “Butterflies in Berlin” di Monica Manganelli. E’ la storia della prima persona transessuale nel 1933 durante l’ascesa del nazionalsocialismo

Posticipato il bando di concorso

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E’ posticipato il bando di concorso della seconda edizione dei Queer Days – Giornate di Cinema e Cultura Queer per la sezione Queer Short. La nuova data di scadenza è prevista per il 1 giugno 2021.

Sono ammessi lavori a tematica LGBTQR+ non superiori ai 15’ di durata totale, da qualsiasi paese del mondo e di qualsiasi genere, prodotti a partire dal 1 gennaio 2019. Il festival vuole promuovere le differenti e molteplici rappresentazioni del corpo, del genere e degli orientamenti sessuali.

La sezione Queer Short prevede il Premio come Miglior Cortometraggio e sarà accompagnato dalle relative motivazioni. Il Premio è assegnato da una giuria composta da esperti del settore nominata dalla direzione del festival. L’ammontare del Premio equivale a 1000 euro.

Il bando è disponibile sia in italiano sia in inglese al seguente link. Per mandare il proprio lavoro è necessario inviarlo attraverso la piattaforma filmfreeway.

La manifestazione è organizzata dall’Associazione CineQueer, Zalib e Frocya con l’intento di creare un luogo di scambio tra cineasti e pubblico attraverso proiezioni, incontri e dibattiti.

Addio a Marina Caprioli

Oggi è venuta a mancare Marina Caprioli da anni nel team dell’ufficio stampa della Universal Pictures International Italy. Una persona sempre con il sorriso e la voglia di fare.

E’ sempre stata una persona gentile, disponibile e una grande professionista del settore. Marina Caprioli ha sostenuto il nostro festival fin dall’inizio. Abbiamo organizzato nel 2019 l’anteprima del film Boy Erased di Joel Edgerton.

Un caro saluto da tutto lo staff delle Giornate di Cinema Queer e un enorme grazie per la fiducia che ci ha riservato.

La Giornata della Memoria attraverso il cinema

Come ogni 27 gennaio, anche oggi si osserva la Giornata della Memoria ossia la ricorrenza dedicata a commemorazione di tutte le vittime della shoah.

È difficile ricordare al mondo che la tragedia nei campi di concentramento non ha solo e soltanto riguardato chiunque fosse di religione ebraica. L’ideologia di sterminio del nazismo si concentrò su ciò che riteneva “sbagliato”. Ecco perché anche le persone omosessuali hanno subito queste atroci sofferenze imposte insensatamente dal Terzo Reich.

Un triangolo capovolto rosa per gli uomini. Uno nero per le donne. Queste erano le “medaglie al disonore” messe sulle divise a righe dei prigionieri omosessuali, per distinguerli da coloro che indossavano la stella di David.

Le rappresentazioni al cinema

Nel Giornata della Memoria ricordiamo come il cinema non si è sottratto nel raccontare questo triste capitolo della nostra storia. Ecco alcuni titoli che trattano dell’omosessualità nel periodo del nazista.

Tra i film che possiamo ricordare nella Giornata della Memoria c’è Ettore Scola con “Una giornata Particolare”. Il regista dirige una Sophia Loren, spogliata delle sue vesti sensuali, in un incontro con un Mastroianni condannato alla deportazione. Una Roma fascista di sottofondo renderà ancora più allucinante e insensata la pena capitata al protagonista, colpevole di essere “diverso”.

“Il rosa nudo” di Giovanni Coda è un film sperimentale e ispirato la vita di Pierre Seel. Lo scrittore è stato condannato, senza prove, di essere omosessuale e spedito nel campo di concentramento di Schirmeck. La sua testimonianza fu preziosa perché portó alla luce le torture e gli esperimenti sugli omosessuali perpetuati dalla Gestapo e dal dottor Vaernet.

Nella prima edizione dei Queer Days – Giornate di Cinema e Cultura Queer abbiamo presentato il corto “Butterflies in Berlin” di Monica Manganelli. La storia si ispira a personaggi esistiti davvero e a fatti realmente accaduti a Berlino, durante gli anni delle persecuzioni naziste.

Il film “Aimée e Jaguar”, dall’omonimo romanzo di Erica Fischer, narra la storia realmente accaduta a Felice Lily: una giornalista per un quotidiano nazista e una donna ebrea di incontrano e si innamorano in una circostanza totalmente a loro sfavore. Un amore testimoniato anche da un fitto scambio epistolare tra le due, bruscamente interrotto dall’arresto di Felice.

Bando di concorso per la seconda edizione

E’ online sulla piattaforma FilmFreeWay il bando di concorso della seconda edizione del festival Queer Days – Giornate di Cinema Queer per la sezione Queer Short. La data di scadenza è prevista per il 20 aprile 2021.

Il festival, fin dalla sua prima edizione, vuole promuovere le differenti e le molteplici rappresentazioni del corpo, delle identità di genere e di orientamenti sessuali. Tra gli ospiti della prima edizione: Monica Cirinnà, Alessandro Zan, Brando Pacitto, Eleonora De Luca, Liliana Fiorelli e molti altri.

Sono ammessi lavori a tematica LGBTQR+ non superiori ai 15’ di durata totale, da qualsiasi paese del mondo e di qualsiasi genere. I lavori devono essere prodotti a partire dal 1 gennaio 2019. La tassa d’iscrizione ha un costo di 5 euro.

La sezione Queer Short prevede il Premio come Miglior Cortometraggio e sarà accompagnato dalle relative motivazioni. Il Premio è assegnato da una giuria composta da esperti del settore nominata dalla direzione del festival.

Le modalità di iscrizione al bando di concorso sono visionabili sulla piattaforma filmfreeway.

Per qualsiasi richiesta o informazione si può inviare una mail a giornatedicinemaqueer@gmail.com